(detto
il Bergognone). Pittore italiano. Attivo tra
il 1481 e il 1522 in Lombardia, subì l'influsso di Foppa, della
tradizione fiamminga e di quella franco-borgognona. Durante la giovinezza e la
prima maturità (1488-95) lavorò presso la Certosa di Pavia, dove
realizzò dipinti su tavola per la chiesa e per le celle e la decorazione
a fresco della chiesa, con la collaborazione del fratello Bernardino. Le opere
di questo primo periodo, detto cinereo, sono caratterizzate dalla predominanza
dei toni del grigio e da una sensibilità quasi crepuscolare. Tra esse
ricordiamo: la
Madonna col Bambino e
Santa Caterina e il beato
Maconi (Milano, Pinacoteca di Brera);
San Siro, Sant'Ambrogio e la
Crocefissione (chiesa della Certosa di Pavia);
Cristo portacroce
(Pavia, Museo Malaspina). L'influsso della pittura di Leonardo è
avvertita in due affreschi milanesi risalenti ai primi anni del Cinquecento:
l'
Incoronazione della Vergine nell'abside di San Simpliciano e
l'
Incoronazione conservata a Brera. Del 1510 sono le quattro tavole con
le
Storie dell'infanzia di Gesù a Lodi, la pala del
Santo
Spirito e la
Madonna Lochis a Bergamo e il
San Quirino
all'Accademia Carrara di Bergamo (1450 circa - Milano 1522 circa).